Il Blog del Pasi
nunc licet intellectualiter intrare in arcana fidei
19.4.09
un mese
un mese e mi levo dal cazzo. meno male. non mi sopporto più. sperando nell'effetto salubre del fiordo. e della koskenkorva. dopo un paio di mesi sono tornate a farsi sentire con frequenza giornaliera le crisi ipoglicemiche notturne. che bello. è bello sapere che si può sempre contare su di loro. ho ripreso a studiare finnico, non so per quale motivo questa volta. chissà quanto resisto stavolta. studio con parsimonia, tanto al prossimo esame mancano 4 settimane. c'è tempo. per pagare e morire c'è tempo, si diceva in un film un po' di tempo fa. tedio. settimana prossima mi sa che mi fermo in quel di milano anche per il week end. che immagino sarà dedito all'alcolismo. non sono molto ispirato nella scrittura di questo post. non so nemmeno perchè sto scrivendo. probabilmente è un riflesso incondizionato. ho lavorato al ristorante dei miei zii dopo un paio di anni di assenza. bello. mi mancava. stressante. ma almeno durante le ore di lavoro non ho avuto tempo di partorire pensieri strani. che poi non sono strani, ma solo stupidi. aprile dolce dormire. mi sa che per quanto mi riguarda è sempre aprile. e anche la juve fa cagare. chissà come saranno i colleghi e coinquilini di quest'anno a stryn. mi viene l'ansia a pensarci. meno male che almeno la balenottera quest'anno non viene a spaccare il cazzo. non vedo l'ora di potermi gustare delle sane tuborg fissando il plumbeo cielo di norvegia. e non vedo l'ora di mangiare delle sanissime patatine fritte ruttando allegramente la mia gioia in casa. poi verrà un nuovo inverno. poi tutti moriremo e nessuno si ricorderà di noi. poi dio è morto e quindi siamo tutti un po' fottuti, mi sa. ho smesso di sognare. non è vero. non si può smettere. poi la congiunzione astrale ce l'ha con me.anche il congiuntivo ce l'ha con me. e pure la cervicale. maledetta primavera. maledetta. male. detta. prima. vera. vaffanculo.
2.4.09
il tempo
è un po' di tempo che non passavo di qua. non è cambiato nulla nel frattempo. non cambia mai nulla. eterna stasi. nulla cambia e nulla cambierà. men che meno cambia il mio pessimismo. che poi è realismo, ma si sa che voi ed io abbiamo delle diferenti visioni sul mondo. 21 maggio stryn, norvegia. bene. mi manca la norvegia. mi manca poter affogare i pensieri nel fiordo. e magari questa volta annegherò anche io nel fiordo. chi lo sa. quest'anno poi ci saranno meno persone simpatiche come colleghi. e ne sentirò la mancanza. ho dei problemi con le mancanze. mi manca. cosa? un po' tutto. forse la pienezza. o pienitudine. sono pieno di vuoto. o vuoto di pienezza (o pienitudine). pillola rossa o pillola gialla? 4 anni. una eternità. o nulla. dipende dai punti di vista. penso che stavolta lo stato di rassegnazione è irreversibile. però ho almeno pianificato a grandi linee gli ultimi esami. poi faccio sempre progetti che so che non porterò a compimento. l'altro giorno mi sono detto che forse se andassi a zoccole la situazione migliorerebbe. almeno sarei un pelo più rilassato. vero. poi dalla regia mi hanno fatto notare che sono al verde. niente zoccole. niente rilassamento. restiamocene nella nevrosi. sperando che non si tramuti in psicosi, se no sono cazzi. ma forse se diventassi psicotico non avrei più tempo per angosciarmi con pensieri idioti e paranoici. sarei uno psicotico e basta. pericoloso? sì, per me stesso. tanto fra cent'anni chi si ricorderà di me. di te. di noi. quindi perchè stressarsi? beh ci si stressa perchè non possiamo non farlo. quindi, stressiamoci. io mi stresso. poi un giorno mi verra un bel colpo apoplettico e ciaociao. ma forse no. l'ottimismo è il profumo della vita. i profumi mi fanno cagare, mi irritano il naso. domani è un altro giorno, ma ho come l'impressione che sarà la stessa merda. ma a volte anche la merda varia. a volte è bella dura, altre volte è liquida. chissà come sarà il domani. mi basta l'oggi. la solitudine è una brutta bestia. alto che le tre fiere incontrate da dante. ma alla fine mi chiedo come posso avere nostalgia (o desiderio) di qualcosa che non ho mai avuto. misteri della mente. della mente del Pasi. poi tanto diventeremo cenere. ma prima saremo fuoco. e dopo aria. poco meno di due mesi e poi stryn, norvegia. di nuovo a fare la guida turistica. di nuovo a usare la maschera di quello che è felice in norvegia. di quello che ha trovato quello che cercava. sì, vero. ho trovato quello che cercavo. più di una volta. ma trovare non significa poter afferrare. il mio problema non è mai stato il cercare o il trovare, ma l'afferrare. non voglio più essere predatore, mai sono stato preda, sarò aria. non si sente la sua presenza, ma la sua assenza ci fa ricordare della sua importanza. eh? non lo so. brainstorming selvaggio. era un po' che non brainstormavo. flusso di incoscenza. marea di stronzate, se preferite. vorrei essere come benjamin malaussene e avere una personale julie in cui annullarmi dal mondo. e anche avere un cane epilettico e bavoso non mi dispiacerebbe. ma in questo momento mi sento più simile a marvin, il robot depresso di guida spaziale per autostoppisti. e mi sa che è meglio se vado a ribaltarmi a letto.