a volte ritornano. a volte ritorno pure io. è da un paio di giorni che una certa quale inquietudine pervade il mio animo. sempre che abbia un animo. l'anima, quella no, non ce l'ho. non mi è stata fornita. versione economica. vasectomia. cannuccia blu. metempsicosi. psicopompo. e anche un po' porcodio. meno male che. anziché. lanzichenecchi. oggi sono ancora più sconnesso del solito. sarà la birra. sarà il sonno arretrato. e anche domani si lavora. poi credo che collasserò nel fine settimana. voglia di fare un cazzo. dormire. possibilmente senza incubi e inquietudini. ma non pare sia possibile. ma non è che me ne freghi poi molto. basta mangiare demoni a colazione. e pterodattili a pranzo. la cena, invece, leggera. un bisonte per esempio. o un bue muschiato. con della crema di asparagi. dicevo. è questo il punto. dico. parlo. e tendo a non agire. dovrei agire. e dovrei mettermi un fottuto silenziatore in bocca. così la smetto di dire cazzate. ma poi non sarei più io. a volte ho l'impressione che la gente dia per scontato molte cose su di me. essere sinceri è una delle disgrazie peggiori che possano capitare. meglio essere falsi e opportunisti. si scopa di più. ma a me piace essere coglione. quindi non scopo e risulto antipatico al 93,783% della popolazione. gli altri invece mi odiano. muahahahah. l'importante è che ci sia della birra in frigorifero. e che youporn funzioni. anche se la pessima connessione a internet che abbiamo qui a casa non è che mi aiuti. vabbè. vorrà dire che anziché ammazzarmi di seghe mi ammazzerò di birra. che il viaggio vi sia lieve, ovunque andiate.

era da un po' che non passavo da queste parti. non che sia stato molto impegnato, semplicemente avevo perso la strada. poi l'ho ritrovata, ma non avevo un cazzo da dire. ora forse qualcosa da dire ce l'ho. sono a Stryn. Norvegia. come mi capita da 7 anni a questa parte. quest'anno ho iniziato presto, il 25 aprile. sempre in ufficio e al pier. bello. oggi e ieri bel tempo, sole e caldo. grigliata fuori con l'allegra compagnia di reietti stranieri. quest'anno mi sto divertendo un sacco. oltre a lavorare molto. sono sempre sociopatico ma a livelli accettabili. fondamentalmente ho imparato a sbattermene i coglioni.e la birra aiuta. la vodka pure. di figa non se ne parla. né di cessi, ovviamente. cioè, a dire il vero di figa ce ne è, ma evito di andare a sfracellarmi contro i muri. preferisco prendere le cose come vengono e divertirmi. e chi se ne frega se non si tromba. non ho il tempo per diventare paranoico. è per questo che cerco di lavorare il più possibile. oggi nave di superlusso. mi hanno anche invitato a bordo a mangiare. fico. mi piacerebbe essere ricco. e andare in giro a cazzeggiare. però forse dopo un po' mi annoierei. in fondo sono legato ai miei disastri. mi rendono la vita meno monotona. non ho voglia di annoiarmi. che poi mi deprimo. e ovviamente non ho ancora la più pallida idea di cosa fare da settembre. ma c'è tempo per pensarci. non mi piacciono i piani. nemmeno quelli ben riusciti. meglio l'improvvisazione. meglio i fallimenti alla monotonia del successo. anche quest'anno le cicogne hanno il nido di fronte a casa. e fanno i soliti versacci. sembra che stiano squartando un bambino. ma purtroppo sono solo dei versi di bestiacce fastidiose. e in giornate come quella di oggi sono felice che il metal esista. mi aiuta a rilassarmi dopo una pessima nottata passata sotto assedio di incubi e menate del genere. noto però con piacere che rispetto al passato sono diventato più intelligente. o più vecchio. boh. di sicuro sono stronzo quanto prima. e sociopatico. e acido. ottima strategia difensiva. o forse è una pessima strategia, ma me ne sbatto i coglioni. l'importante è avere delle birre in frigo. e dei calzini puliti nell'armadio. e una giacca antipioggia. e un bradipo come animale di compagnia. vaffanculo.