sempre qui, nella parte più interna del Nordfjord. ancora per un mesetto. si sopravvive. credo. scaldabagni. perché mi piace vincere facile. anche se di solito perdo. questa estate però devo dire che ci sono stati molti pareggi. la qual cosa mi irrita. non mi piacciono i pareggi. nemmeno quelli di bilancio. il pareggio è noioso. o si vince o si perde. il pareggio è da sfigati. forse è per questo che pareggio spesso. mannaggialcristo. è meglio perdere. pareggiare fa solo girare i coglioni. però se uno ha la brillante abilità di scegliere costantemente scaldabagni e scaldacazzi è ovvio che poi si pareggia. piove. ha fatto molto caldo negli ultimi giorni. per la prima volta dopo anni, ha fatto fatica ad addormentarmi per via dell'afa. ma ora è tornata la pioggia. è particolarmente buffo constatare come a volte le migliori memorie che si hanno si riferiscano ad eventi di cui ci si pente. non credo di essere stato chiaro, ma non me ne frega un cazzo. poi ci sono giornate, come quella di ieri, in cui ci si chiede perché si scelga sempre la strada sbagliata quando si hanno le palle girate. potevo uscire dall'ufficio 5 minuti prima che iniziassero a svangarmi i coglioni con mail e telefonate. potevo evitare di andare al Vertshus e incontrare l'unica persona che non avevo voglia di vedere. e poi arrivato a casa pronto a gustarmi un paio di ore svaccato sul divano ad ascoltare musica in santa pace, ecco che il pc mi muore. maporchiddio. e per completare la splendida giornata mettiamoci la sciatica, le signorine paranoia e la misoginia acuta. meno male che la birra aiuta ad annegare il tutto. poi mi sarebbe anche d'aiuto riuscire a cagare fuori tutto. credo di avere di nuovo il vaffanculo incorporato nella risposta. ultimo mese quassù, dicevo. è quasi tempo di resoconti di questa simpatica estate tra bovi e cagamenti di cazzo vari. sotto molti aspetti sono soddisfatto dell'estate. l'unica cosa che mi fa girare ampiamente le palle è che sono di nuovo cascato negli stessi errori che mi ero ripromesso di non fare. beh ogni anno faccio un sacco di promesse a me stesso che poi non mantengo. alla fine basta sapersi accontentare. almeno in certi settori. e ricordarsi di avere birra in frigo e vodka nel freezer. che se no sono problemi. ah, l'alcolismo, molo di partenza verso mari calmi e rilassanti. cioè, probabilmente i mari sono mossi, ma siccome quando si è ubriachi tutto si muove è probabile che le due cose si annullino a vicenda. sempre molto chiaro anche questo. va beh mi rimetto a lavorare. ah, faccio notare che non ho detto né figa né tette in questo post. quasi.