Il Blog del Pasi
nunc licet intellectualiter intrare in arcana fidei
25.10.09
time stands still (at the iron hill)
oggi, non avendo nulla di meglio da fare, mi sono messo a fare un po' di ordine in camera. ok, avrei da studiare, ma non ne ho molta voglia. quindi anche fare pulizie è una ottima scusa per non studiare. dicevo. mi sono messo a fare ordine in camera mia. poi magari un giorno mi metterò a fare ordine nel mio cervello. ma lì mi sa che sarà più dura. torniamo alla mia camera. da quando i miei si sono trasferiti, due anni fa, non ho ancora finito di svuotare scatole e scatoloni. il baule, no. quello non si può svuotare. oggi mi sono dato a documenti di vario genere, che erano sparsi per scatole, cassetti, armadi e raccoglitori vari. estratti conto (et similia) della banca, documenti della banca in norvegia. contratti di lavoro e buste paga. contratti vari. cedolini di pagamenti dei debiti. (isu merda). poi mi sono imbattutto in robe che avevo rimosso dalla mente. tre fotografie risalenti al liceo. mamma mia. so anche io che ero uno sfigato, bastava guardarmi in faccia. beh, non che ora vada meglio... però al liceo... chi dice che alle superiori era tutto più bello e divertente, beh evidentemente non era al mio posto. non rimpiango il liceo. ho trovato anche le pagelle. una valanga di sei. qualche sette. e qualche rarissimo otto. tipo due o tre. non sono mai stato un secchione. diciamo che sopravvivevo ottenendo il minimo risultato facendo il minimo sforzo. mi chiedo come qualcuno mi consideri un secchione. mah. poi sono arrivato alle carte dell'università. purtroppo mancano documenti che attestino il mio passato da studente di ingegneria. avevo già provveduto in passato a disfarmi di tutto. rimangono libri e appunti dell'attuale università. un po' di roba, nemmeno troppo in disordine. il plico di cose più bello è quello relativo all'Erasmus. ovvero Bergen agosto 2004 - giugno 2005. probabilmente il migliore anno della mia vita. un po' di cartoline che mi furono spedite in quel periodo. un paio mi ricordo ancora che furono assolutamente inaspettate. ovviamente vige il segreto di stato su chi fossero i mittenti. ho trovato anche un paio di lettere di addio di fine erasmus lasciatemi da due delle persone con cui più avevo legato al tempo. anche queste rientrano nei ricordi belli. e mi sento un po' in colpa di non aver mai risposto in egual maniera. ma si sa che sono un lavativo. poi un po' di foto. altre cartoline. ritagli di giornale. una mappa di bergen. l'abbonamento ai mezzi pubblici. il permesso di soggiorno. poi siccome mi stava salendo una nostalgia della madonna, mi sono fatto un caffè e mi sono messo a guardare le superbike in tv. poi sono tornato nel caos e ho sistemato più o meno tutto in comodi raccoglitori etichettati per bene. ora c'è più ordine in camera, mentre è aumentato il disordine interiore. ma è normale, in natura nulla si crea, nulla si distrugge, quindi il grado di caos deve rimanere uguale. a una riduzione di caos da qualche parte ne consegue un aumento da un'altra parte.
poi sono una testa di cazzo, ma questo lo si sapeva da tempo. sempre a pensare. pensare pensare. anzichè prendere e fare quello che voglio. solito problemino legato al fatto che mi sento un rompicoglioni galattico. di conseguenza sto fermo anzichè agire. e la mia vita è un bel susseguirsi di possibilità mai espresse. (??). muoviti Pasi.
13.10.09
oblunghe osservazioni ottenebrate
15 anni a inseguire due cose. due. senza averle mai raggiunte. nè esserci mai stato molto vicino a raggiungerle. bello. poi uno deve essere positivo e sorridere. bah. meno male che ci sono mille mila altre cose che mi piacciono. come il vento. i sassi. la vodka. la birra. i libri. camminare. l'ermeneutica. il cibo. gli stegosauri. fondamentalmente mi manca. e non so dove l'ho messa. cattiva memoria. è tornato il baule. ma forse è sempre stato lì, dietro di me. solo che per un po' l'ho ignorato. speriamo non se la sia presa. poi è arrivato l'autunno. fianalmente. niente più zanzare. maledette, le odio. no figa no party. mi hanno detto che parlo inglese con accento polacco. non so se sia un complimento. giudicare, amato sport umano. tutti giudicano ma nessuno vuol essere giudicato. mi sembra logico. qui in italia si sta andando velocemente verso la dittatura. meno male che. cammino molto. penso molto. le due cose vanno di pari passo. sono molti i filosofi che hanno elaborato i loro migliori pensieri camminado. o i loro peggiori pensieri. partendo da aristotele. e i peripatetici. si pensa, sempre e comunque. nel bene e nel male. per quanto mi riguarda, più nel male che nel bene. chissà perchè siamo più affascinati dal male che dal bene. e comunque anche la definizione di male e bene e soggettiva. come tutto è soggettivo. l'oggettività è una utopia. come la figa. o forse la figa è solo una illusione. magari è tutto una illusione. forse no. forse dovrei solo smetterla di mangiare mozzarella avariata. poi un giorno si aprirà un varco spaziotemporale sotto i nostri piedi e ci inghiottirà. e ci vomiterà da qualche parte nell'universo. lontano da qui. lontano nel tempo o nello spazio. mi sarebbe piaciuto studiare fisica in università. chissà cosa si prova ad entrare in un buco nero. non in quel tipo di buchi neri, pervertiti. quelli generati da stelle collassate. le stelle. bello uscire a vedere il cielo stellato. o magari un giorno ci troveremo in una singolarità spazio-temporale e ci divertiremo un sacco. o forse no. sono solo speculazioni. come quelle edilizie. vado a cenare.