Il Blog del Pasi
nunc licet intellectualiter intrare in arcana fidei
24.10.10
zombies & co.
è notte. 03.11 dice l'orologio. ennesimo sabato sera a Bergen. ennesimo zoo. stasera Garage. e poi a vedere lo zoo comunale sulla strada per casa. penso di essere un po' ubriaco, quindi mi sa che farò un bel po' di errori ortografici. bah. chi se ne frega. di nuovo un sacco di sguardi persi nel nulla. un sacco di persone che si muovono a fatica verso il nulla. persone vuote. è questa l'impressione che ho. forse sono vuoto anche io. nonostante il kebab che ho appena ingurgitato. kebab che ho ottenuto tra l'altro saltando la fila. i vantaggi di essere italiano e meno ubriaco della popolazione locale. tanta gente in giro. in condizioni pessime. la coda per i taxi sotto casi finirà tra un'ora, quindi non dormirò. non so perchè sono qui a scrivere. farei meglio a ribaltarmi nel letto. ho troope cose che ronzano per la mente. non riesco a cacciarle via. ogni fottuta sera arrivano a rompere i coglioni. e io dormo male. da un paio di giorni son tornati i problemi al cuore. pulsazioni che ogni tanto rimangono in sospeso. bah, passerà. bla bla bla. parole parole parole. a cosa servono? mi sento come al solito fuori luogo. ma come diceva voltaire, questo mondo non sarà il migliore, ma è l'unico. non so se fosse voltaire. va beh, il concetto è quello. vado a letto. convinto che domani otterrò quello che desidero. certo. l'importante è crederci. ci credo?
17.10.10
seghe mentali
ore 3.10. domenica mattina. 17 ottobre. 2010. sono appena rientrato in casa. non avevo molta voglia di uscire oggi. pensavo di passare la serata a leggere a casa. poi ho mosso il culo e sono uscito. con alessandro avevamo intenzione di entrare al calibar, locale fighetta con presenza di figame locale. peccato per il dress code. che io detesto con tutto il mio cuore. stronzata inumana. pace. abbiamo ripiegato sullo zachen, con altri due amici. lo zachen è uno di quei posti che frequento poco. discoteca su due livelli. al piano terra di solito ci stanno le tardone a caccia di cazzo facile. noi siamo saliti al primo piano. dove di solito l'età media è più bassa. stagione di caccia. lo zoo è molto variegato. interessante caso umano la tipa che si strusciava con tutti noi quattro. del tipo le zanzare in una notte di agosto a milano sono meno fastidiose. faceva venire voglia di proporle di andare in bagno e farselo succhiare a patto che poi si levasse dai coglioni. ovviamente nessuno di noi lo ha proposto. poi mi sono levato dal cazzo e sono andato all'inside. pub metal. un paio di amici erano lì. mi sono goduto un paio di guinness. e le seghe mentali sono cominciate. o forse erano già all'opera. da tempo. sì, deve essere così. tra gli avventori del locale, due volti noti. il deejay triste e l'uomo nero crinuto solitario. entrambi soli. entrambi con della birra in mano. li vedo spesso soli. vorrei sapere cosa passa loro per la testa. mi mettono tristezza. soprattutto quando vanno all'attacco di qualche pulzella. e vengono immancabilmente respinti. quello che succede anche a me. metto tristezza pure io? a volte me lo chiedo. poi ci bevo sopra. e fondamentalmente me ne sbatto le balle. va bene così. ho un solo rimpianto nella vita. non avere imparato a suonare nessuno strumento. ma faccio ancora in tempo. domani inside. di nuovo. è domenica. il che vuol dire hamburger all'inside. 250 grammi. mi alleno per arrivare alla sfida con l'hamburger da 1 chilo. e vincerò la sfida. so di potercela fare. ecco. vorrei avere questo spirito positivo anche con la figa. e invece. bah. vado a dormire, sperando che i bovi sotto casa la smettano di gridare. ah, gli svantaggi di abitare in pieno centro...
12.10.10
olet kaunis
lentamente ho iniziato a scrivere la tesi. manca la voglia. manca anche la voglia di studiare per gli ultimi esami. me la farò venire. ieri sera aurora boreale. e ovviamente avevo la batteria della macchina fotografica scarica. porcaputtèna. vabbè, sarà per la prossima volta. il week end è stato tranquillo. venerdì sera a casa. sabato capatina all'inside, sperando in un po' di sano rock\metal. invece musica di merda. poi però me ne sono andato al pub irlandese, il finnegan's. e lì rock e metal a manetta. volumanza alta. bellobello. non so perchè, ma vado troppo poco al finnegan's. nonostante abbiano ottima birra e la musica sia sempre ottima. anche perchè mettono di tutto, dal rock al metal al punk al folk irlandese (ovviamente). e cìè anche abbastanza figa. che però evito come la peste. cioè, sono loro che evitano me come la peste. il risultato è lo stesso. però me ne frego abbastanza. mi diverto lo stesso. sono anche andato in montagna, approfittando del bel tempo. ho fatto un po' di foto con il nuovo gingillo. che ancora non maneggio bene però. ho ripreso a utilizzare linux, così forse evito di inzuppare il pc di viruzzz. inizio a non sopportare più l'università italiana e soprattutto un parte del reparto docente. informazioni discordanti sugli appelli d'esame all'interno dello stesso dipartimento. bah. mi fa un male cane il ginocchi destro. lo stesso che mi ha dato problemi in estate. mi sa che mi devo far vedere. da uno bravo eh. ieri non riuscivo a fare più di tre passi senza dovermi fermare. fantastico. oggi va meglio. e alla fine non ho più paura.
4.10.10
piove. dove?
dopo un bel po' di giorni contrassegnati dal bel tempo, è tornata la pioggia su Bergen. devo ammettere che un po' mi mancava. però mi ha già un po' rotto il cazzo. vabbè. dovrei essere in università a studiare, ma proprio non mi riesce. due esami, un laboratorio e parte della tesi. in due mesi. bene. mission impossible. mi piacciono queste imprese. la vitaccia prosegue bene, si cazzeggia allegramente e si osservano le evoluzione dei bovi locali. di materiale per studi antropologici ce ne è a vagonate. bene. sono anche straanamente più rilassato del solito. o forse sarebbe meglio dire scazzato. beh, fa lo stesso. ho comprato la macchina fotografica. ho comprato un paio di jeans. una felpa. e un paio di guanti. sono pronto a sopravvivere all'autunno. bene. vado a studiare. muahahahaha.