Il Blog del Pasi
nunc licet intellectualiter intrare in arcana fidei
31.7.08
organizzazione norvegese
se vi siete mai chiesti come sia il livello di organizzazione dei norvegesi, beh è giunto il momento di darvi una risposta. sono dei coglioni. sono disorganizzati, principalmente perchè non si parlano tra di loro. ecco la storiella. io e marco martedì siamo stati preavvisati che il mercoledì (ieri) dopo il turno di lavoro saremmo dovuti andare in trasferta ad aandalsnes. bene. ieri, mercoledì, andiamo al lavoro con lo zaino carico di vestiti e senza cibaglia (in quanto si pensava di arrivare a destinazione in orario utile per fare spesa). a metà giornata chiedo alla betulla nana (una delle due cape, quella che dis-organizza gli spostamenti delle guide) se saremmo andati ad aandalsnes o invece a molde, come intuivo. lei mi fa: ad aandalsnes. e partite da geiranger quando finite il tour giornaliero. bene. verso le 5 io e marco finiamo il turno e siamo a geiranger. chiamo betulla che mi conferma: aandalsnes. e mi dice: partite con le altre guide di geiranger. io: ma loro non vanno in trasferta. lei: sei sicuro? io: sì, perdio, ci ho parlato. lei: ah, non lo so allora (non lo so è la sua rispsota di default). io: beh informati e poi fammi sapere. dopo 5 minuti mi richiama e mi dice: andate ad aandalsnes perchè la pulce verde (la capa di aandalsnes e molde) ha detto che tu e marco le servite. io: bene, quando si parte e come ci si arriva? lei: non lo so. io: almeno sai che tour avremo? lei: sì, lo stesso dell'altra volta (molde-aandalsnes, il che vuol dire che si va a pernottare a molde e non ad aandalsnes). io: allora andiamo a molde? lei: perchè? io: perchè il tour dell'altra volta partiva da molde e se è lo stesso... lei: non lo so. io: e potremmo per favore ricevere notizie più dettagliate sui tour io marco, visto che siamo sempre gli ultimi a saperlo (di solito le altre guide sono più informate di noi....) lei: scusa, non sapevo. io: va bè, quando si parte? lei: non lo so. io: vedi di scoprirlo. dopo 10 minuti scopriamo che avremmo preso uno degli autobus che hanno prestato servizio a geiranger ma che sono di aandalsnes. bene. ne prendiamo uno. poi ad aandalsnes avremmo dovuto prendere o un taxi o un auto a noleggio per molde. io avviso che nè io nè marco abbiamo con noi la patente quindi l'auto a noleggio non è una grande idea. alla fine i capi optano per farci prendere un bus per molde da aandalsnes. alle 20,15. alle 18 si parte da geiranger. dopo 15 minuti strada bloccata per frana. e si rimane fermi 1 ora e mezza. e si perde poi la coincidenza per molde. e quindi si pernotta a aandalsnes. e stamattina bus alle 7,30 per molde. arivo alle 9. 9,45 partenza del tour. alle 10 chiamo la betulla nana e le chiedo se sapeva come saremmo tornati indietro. lei: non lo so (che strana risposta...). io: come? lei: la pulce verde mi ha detto che ci sarebbe un bus per... io: stop. non ci sono bus per stryn da aandalsnes. ce ne è uno per geiranger alle 17,30 ma il nostro tour odierno finisce dopo. e cmq da geiranger com ci si arriva a stryn? lei: ah. non lo so. io: vedi di farmelo sapere per temo (in tono molto minaccioso). lei: ok, scusa. alla fine hanno prenotato un taxi da aandalsnes per stryn. 450 euri. mi sa che la prossima volta si organizzano meglio. cmq nella trasferta mi sono divertito. l'autista che ci ha portato da geiranger a aandalsnes è un pazzo che guidava con una sola mano in strade a tornanti dove i camper fanno manovra senza sbagliare una curva. un mito. ho fatto dei video che posterò su youtube. al ritorno il taxi era guidato dal mitico blufjell, il tassita bulgaro di geiranger. poi vi racconterò. adesso vado a nanna che ho sonno.

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29.7.08
vomitino
negli ultimi giorni sono stato off-line. prima a molde per lavoro, ennesima trasferta in luogo sconosciuto. bello. divertente. ottima compagnia di lavoro. poi io e marco abbiamo deciso di fermarci 3 giorni dalle nostre amiche\colleghe di base a Geiranger. 3 giorni piacevolissimi. c'era anche il mitico davide e ci si è divertiti. anche se poi dormire in 7 in un mini appartamento non è stato molto comodo. ma chi se ne frega. la compagnia era ottima e questo vale mille volte di più di un comodo letto. e poi 3 giorni lontani da lobi e cetta. ho anche scritto parecchio sul mio block notes nero. quello dove scrivo tutto quello che mi passa per la mente. quello che non penso farò mai leggere. anche se ci traggo spunto per questo blog. ho avuto parecchio tempo per pensare. il che non è un bene. ho anche fatto una genialata delle mie. domenica ho deciso di andarmene in montagna. da solo. erano le 16,30 e c'erano più di 30 gradi. stomaco vuoto. ho tirato abbastanza. risultato: insolazione e tripla vomitata. due volte sul sentiero. la terza a casa. poi anche valori del sangue sballati. e infine mega infiammazione alla gola. roba che non riuscivo a deglutire. e non ho mangiato per due giorni. adesso pare sia passata. sono un pirla. il re dei pirla. sono anche stato abbastanza silente nelle ultime serate. almeno non dico vaccate. lascio agli altri la contesa per il premio di più simpatico. io mi accontento del premio acido 2008. oltre a quello di gran bastardo. sabato sera siamo andati alla funk for forest. festa in montagna con discoteca all'aperto. una settantina di persone. carina. un po' di figa, alcune decisamente appetibili. ma si sa che sono figa-repellente. dovrei smetterla di usare lo scaccia-figa come profumo. ho smesso di aspettare, ma non ho iniziato a cercare. forse è la pazzia la chiave per l'atarassia. un paio di fette basterebbero, per sentire che gusto ha. mea culpa. di nessun altro. l'ottovolante si fa più pericoloso. il problema non è tanto trovare, ma trovarsi. libertà. vorrei, tanto per cambiare, prendere e partire. sudamerica. tibet. australia. ma cerco di non fare ulteriori casini. una cosa alla volta. ovviamente non sto studiando. fa caldo. si soffoca. se mi avanzano due soldi a ottobre vorrei farmi una micro vacanza. consigli? una sana visita psichiatrica non penso mi farebbe male.

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21.7.08
flood the pain away
solito titolo che non c'entra un cazzo con il post. enrico ha fanculizzato cetta. grandissimo. avrei dovuto farlo anche io, ma come al solito penso troppo e agisco mai. comunque enrico ci ha regalato due minuti di gioia. cetta è proprio stronza. e noi siamo dei bambini dell'asilo. vero. però meglio essere infantili che stronzi. ok. io sono anche stronzo, cattivo e acido. ma almeno so di esserlo. faccio qualcosa per cambiare? figuriamoci. il tempo fa un po' meno cagare. settimana tosta per il lavoro. ma poi 3 giori filati di vacanza. bergen o geiranger le destinazioni. ma non escludo di rimanere a stryn. da solo. ho di nuovo quella pessima sensazione che mi porta ad anelare alla solitudine estrema. anche se oggi sono stato iperlogorroico mentre lavoravo. mi piacerebbe perdermi nella nebbia. e poi ritrovarmi. solita differenza tra volere e potere. e tra pensare e fare. e tra volere e fare. sempre alla ricerca delle chiavi. a questo punto penso di averle gettate nell'oceano. anche se l'oceano non l'ho mai visto. o forse sono sotto il permafrost. sono cazzi amari ora recuperarle. uno dei miei sogni sin da bambino è stato quello di diventare alpinista. è un sogno che mai si realizzerà. perchè non si inizia a 28 anni. e comunque soffro di vertigini. però se potessi tornare indietro è l'unica cosa della mia vita che cambierei. andrei di più in montagna. mi sarebbe davvero piaciuto andare sempre più in alto. sempre più lontano dalla civiltà. il tibet rimane un altro dei miei sogni. chissà se mai ci andrò. magari se trovo le chiavi del cassetto...

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18.7.08
i sogni si avverano, dicono dalla regia
posso solo prendermela con me stesso e con il mio carattere del cazzo. e sparire. è tornato un po' di sole. dopo giorni di pioggia. speriamo tenga per domani. si lavora abbastanza. con cetta e lobi non si parla più. a malapena ciao con lobi. cetta la si ignora. è una stronza. e lobi un tonto colossale. io marcirò all'inferno. non vedo l'ora. e se avrò sete, resisterò. i sogni si realizzano. dicono. vero. si realizzano. ma quali? i Pantera sono un'ottima soluzione se si è giù di morale e si vorrebbe ammazzare un po' di gente. mi rilassano. mi svegliano. mi. il fiordo è sempre là, fuori. a volte mi sembra di precipitare, a volte di annegare. ho dei seri problemi con le porte. e coi muri. niente baule oggi. detesto gli specchi. it's time to rise, canta phil anselmo. alzarsi.
14.7.08
tutto è nulla. nulla è tutto.
si tira avanti. tra un invaghimento per la succhiatrice di pollici e uno per la bionda dello stryn vertshus. si lavora. si cazzeggia. si prova a studiare. piove. ovviamente. non penso che le cose cambieranno nel corso di questo anno. sto già quasi apettando il 2009. o il 2010. solite notti agitate. solite visite notturne. solito. ordinaria amministrazione. due mesi scarsi al ritorno in patria. bello. o brutto. non lo so ancora. ogni tanto commetto ancora l'errore di fermarmi e riflettere. è molto meglio andare avanti senza fermarsi. senza pensare. ma si sa che mi risulta difficile spostare su off la levetta di funzionamento del mio cervello. solita differenza, fondamentale, tra volere e potere. sogni infranti e sogni che uccido sul nascere. sogni a occhi aperti. sognare a volte è una rottura di cazzo. molto meglio alcolizzarsi tanto dal collassare e dormire profondamente. molto meglio. anche se alla fine non è problematico sognare. il problema è il risveglio. il vero problema è constatare che la realtà è diversa da quello che si vorrebbe. molto diversa. una merda al confronto. ma è l'unica realtà, quindi bisogna accettarla. e andare avanti. per ora mi fermo a guardare il fiordo, le nuvole, la pioggia. e non riesco a smettere di sognare, cazzarola.

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11.7.08
scimmie urlatrici
ieri sera festa annuale delle guide della zona. come al solito il tasso alcolico è stato alto, anche se non altissimo. partenza nel pomeriggio da stryn in pullmann. io, marco, enrico e hassan abbiamo fatto subito gruppo isolandoci da lobi e cetta. poi anche tjeerd, l'olandesico alcolico, si è più o meno unito alla truppa bevitrice. c'erano un po' tutte le guide di stryn, da normann il sommelier di birre ad olav il bretellato. ad hellesylt si sono aggiunte anche le altre guide, come la succhiatrice di pollici, in compagnia della madre, e svanilla, quella che parla varie lingue, tutte male. poi sono arrivate anche le guide di geiranger, e con loro ci si è uniti a fare casino. la serata al ristorante è stata carina, il tavolo italico era il più rumoroso, ovviamente. ecco i premi da me assegnati per la serata:

premio vomitino 2008: enrico (ottima la sua gettata nel dopocena)
premio noiosità: lobi
premio stupidità: lobi
premio molestosità alcolica: olav
premio trituracoglioni: normann (e il suo vizio di ammorbare tutti con storie insulse)
premio provolone: tjeerd (provolava con tutte nonostante fosse presente la sua donna)
premio vino-su-vestiti: enrico
premio figa: succhiatrice di pollici, nonostante l'herpes (ma anche altre avrebbero meritato)
premio antipatia: cetta (ma era scontato, essendo lei fuori categoria)
premio rutto: marco (dopo lotta con hassan)
premio bonobo: hassan (e chi se no???)

ovviamente mi sono divertito, anche se le scimmie urlatrici che albergano nel mio cervello hanno cercato di assillarmi e distrarmi con i soliti quesiti. ma le ho stordite con birra, vino e vodka. però nella notte sono tornate all'attacco.

lobi e cetta non li sopporto più, il solo vederli mi irrita. ah, ovviamente ieri io e marco abbiamo buttato via i loro cartoni della pizza. e abbiamo comprato il sapone. però è stato godereccio vedere enrico prendere per il culo lobi di fronte a tutte le altre guide. ovviamente lobi e cetta non si sono integrati con il mood della serata. erano gli unici due italici che non hanno preso parte al cazzeggio molesto. poi siamo io e marco gli asociali.

riporto un breve dialogo tra me e la succhiatrice di pollici, con marco testimone:

succhiatrice: conosco un po' di parole in italiano
io: sicuramente volgari...
succhiatrice: succhio cazzi

ecco il perchè dell'herpes sulle sue labbra, mi viene da dire. e mai che si sia proposta di succhiare il mio, di cazzo.

altra discussione fenomenale riguarda lobi. purtroppo io non ero presente:
lobi: come va?
luca: porco dio
lobi: e questo cosa c'entra?

avrei voluto vedere le loro facce. mitico luca. e mitico anche lobi.... alla discussione ha assistito marco, che me la ha riportata.

bah.

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10.7.08
dio esiste, l'ho sentito abbaiare
stryn. rieccomi sul fiordo. sole. intento a fissare lo specchio d'acqua. negli ultimi due giorni ho scritto abbastanza sul mio blocchetto nero. ma non penso pubblcherò tutto qui sul blog.

mi chiedo spesso perchè. sarebbe meglio non chiedersi mai il perchè delle cose. ma chi è dotato di intelletto non può esimersi dal porsi delle domande. e io lo faccio. il perchè fondamentale della mia esistenza attuale ha varie risposte. vorrei davvero essere stupido.

penso che il peccato capitale che più mi si "addice" sia l'invidia. vorrei poter dire lussuria, ma si sa che sono un credente non praticante nel settore.

ancora due mesi poi sarò di nuovo al punto di partenza.

ho trovato un bel posto a milano dove mangiare ottimo cibo crucco e bere litri di ottima birra crucca: qui. mi sa che per il mio compleanno a settembre organizzo qualcosa in tale posto. sempre che sia in italia e sempre che sia dell'umore giusto.

per il resto tutto procede. stasera party annuale delle guide della zona, quindi prevedo sana ubriacatura.

lobi e cetta sono i soliti idioti rompiballe. non li sopporto già più.

Pasi
4.7.08
intelligenterrimo
30. esame passato. non ci speravo proprio in un voto del genere. perchè non ho poi studiato molto. e marco ne è testimone. e anche la tesina l'ho fatta in fretta e furia. e anche qui marco può confermare. però è l'ennesimo esame in letterature scandinave, quindi un buon background ce l'ho. e poi sono intelligenterrimo. riesco a salvarmi con abilità in questi esami. però non me lo merito questo 30. non ero preparato da 30. assolutamente. anche se nessuno mi crede. per fortuna che ero in giornata positiva. la giornata di tristura e deprescion è stata mercoledì. quindi giovedì, il giorno dell'esame, ero in forma. meglio. qualche volta le cose mi vanno bene. mi sento, in parte, rinconciliato con il mondo. anche se. ieri sera mi sono divertito. solita uscita con gli amici in quel di milano. molte cazzate e molto alcool. di conseguenza stanotte ho avuto un po' di tachicardia. bah. mi manca il fiordo. e il freddo. focalizzare. ecco cosa dovrei fare. focalizzare su qualcos'altro. per ora non focalizzo. ah, meno male che c'è l'alcool in cui annegarmi. conoscete un modo per levarmi dai coglioni questo maledetto, e pesante, velo di tristura che porto addosso da anni? non riesco a disfarmene. è come il baule, mi segue ovunque vada.
2.7.08
three suns and one star
conferma. di quello che già sapevo. e adesso aspetto solo che passi. paura. paura di non aver più paura. muro di cinta. difesa. devo difendermi. muro alto. inespugnabile. oggi sono in modalità triste, incazzata e noiosa. le scimmie urlatrici nel mio cervello non stanno zitte un secondo. mi manca il fiordo. mi manca quell'orizzonte vago e indefinito. mi mancano anche un altro paio di cose, ma qui siamo alle solite. inquietudine di fondo che non riesco a cacciare. anche se cerco di non pensarci. ma poi tutto torna. il baule è lì che mi guarda. e non me ne frega un cazzo se mi dite che sono il solito pessimista del cazzo. sono così, punto e basta. e se sto diventando più stronzo e meno sociale, se parlo di meno e quasi non saluto è perchè sto tornando a fare quello che mi ero promesso un tempo. diventare insensibile scopo eliminare scimmie urlatrici e angosce varie.

3 anni
2 settimane totali
bello
fanculo

ho smesso di credere alle favole da un po'

Pasi