odio l'ottovolante sempre di più. odio la mia testa. odio essere tornato. oggi pensavo a quello che in finlandia ha fatto fuoco a scuola. chissà cosa gli è passato per la testa. chissà. magari era tormentato. magari assillato da qualcosa che non lo lasciava in pace. chissà. meno male che io sono in grado di fare del male solo a me stesso. però cerco di immedesimarmi in tali persone che perdono il controllo. anche perchè il controllo mi sa che l'ho perso pure io. ma niente stragi, non preoccupatevi.... meno male che esiste la vodka. e gli alcolici in generale.

prima o poi.

delirium cordia

ieri sera in viaggio da milano a sondrio col mitico marti in macchina si è discusso un po' di tutto. tra le altre cose si è tornati sul fatto che in un post precedente ho bestemmiato. vero. non mi pento. anche perchè non vedo cosa avrei da pentirmi. ho offeso dio, se vuole mi punirà. sempre che esista, cosa che metto in dubbio. comunque, il marti ha detto che ho avuto una caduta di stile, che non è in stile pasi. allora, cosa sarebbe lo stile pasi? esiste una cosa del genere? non penso. e poi come si fa ad avere una caduta di stile se si è rozzi e barbari come il sottoscritto? non si può. stile pasi.... vorrei sapere le caratteristiche di questo stile. elencatemele, per favore. ne ho già pieno il cazzo di stare qui. sono intrappolato. nel ghiaccio? forse. l'altro giorno mi è venuto in mente il tipo che in norvegia mi disse che avevo attraversato fiamme e ghiacci. chissà cosa avrà voluto dire. il mio destino è univoco e non biunivoco. ho sognato questa frase l'altra notte. bah. ieri pomeriggio, sul tardi, mentre mi dirigevo dal marti sono rimasto in ammirazione alla vetrina del negozio delle triumph. voglio una moto. basta trovare un lavoro e mettere via i soldi. poi sarò libero di spalmarmi sul primo muro. di questo passo comprerò la prima moto a sessant'anni. vado a cagare. che è la cosa che mi riesce meglio.

Etichette: cagare, moto, triumph

ho esagerato. ma forse sto solo passando dall'essere nevrotico all'essere psicotico. oppure ho solo bisogno di ritrovare la strada maestra. che immagino non sia qui. comunque. mi sono perso. ho visto kung fu panda, carino. l'esame che ho dato a luglio mi è costato 700 euri. 300 di viaggio e 400 di stipendio mancato. giusto a ricordarmi che faccio sempre le scelte giuste. devo pagare la prima rata delle tasse uni. peccato non abbia soldi sul conto italico. ce li ho su quello norvegese, ma non mi va il generatore di password per fare banking on line. quindi non posso girarmi i soldi. porcodio. o anche diocane. sono un rozzo. mi vesto alla cazzo, barba incolta, capelli appiccicosi, rutto, bestemmio. chissenefrega. mi manca il fiordo. mi mancano i colleghi (a parte lobi & cetta, of course). mi mancano le gite a geiranger. o forse è quello che c'è qui che mi tormenta.

Prometeo

vaffanculo, pasi, vaffanculo. toglitelo dalla testa. scordatelo. dimentica. brucia. cancella. vai oltre. fissa un punto all'orizzonte. fissa l'infinito e lascia stare il presente. non guardare. non voltarti. no è il tuo destino, quello che desideri ardentemente. quindi, vaffanculo.

e dire che dovrei esserci abituato. ma ci si può fare l'abitudine?

cazzata odierna partorita dalla mia mente bacata: sono stanco di vivere ma non ho voglia di morire. che fare? consigli? conigli? lepri?

un cazzo, docet. fine settimana in valle. mortorio. venerdì sera a casa. sabato sera uscita con il mitico johnny (senza l'ungod). capatina in un pub a piateda (!!!) dove c'era il bicio (uno dei miei amici con soprannomi da cane) a fare il karaoke. poi jack daniel's. che è un pub in albosaggia. popolato da bovari valtellinici. però la cameriera che ci ha servito era figa. quindi esistono le fighe anche qui. la tipa in questione fa parte di quella categoria che mi ha sempre intrippato parecchio: alta, magra, fisico snello e poche tette. gli amici dicono che ho dei gusti di merda. solo perchè non mi piacciono le tettone. bah. cmq la cameriera del jack è proprio carina. avrà anche max 20 anni, quindi mi sento pedofilo. vabbè. lasciamo l'argomento gafi, che è meglio. mi sono rotto il cazzo. di un po' tutto. come al solito.... settimana prossima mi sa che mi alcolizzerò. al rock and roll, bel locale mediolanense. sono 10 giorni che ho fatto gli anni e sono già in crisi da 29enne. che poi è la stessa crisi che avevo a 28. e a 27. e a 26. etcetc. ah l'insonnia. ah, le ossessioni. sono tornato ad avere dei problemi nel sonno. dicasi ossessioni. che pallonze. ogni tanto vorrei ci fosse un interruttore per il cervello. on-off. reset. e l'ottovolante è sempre più veloce e periglioso. giusto per rimanere positivo in questi giorni ascolto un sacco di doom metal. lento e pesante. come i miei pensieri. ogni tanto mi chiedo dove ho sbagliato. e devo tornare indietro nel tempo. alle origini. e se sono così non è solo colpa mia. sempre che si possa parlare di colpa. mi sembra di avere perso qualcosa. bah. tornando alle ghefi, mi sono reso conto che saranno sei mesi che non prendo due di picche. sarà il caso di rimediare. quest'anno sono sotto la media. che stia invecchiando? per il momento nessuna idea su chi possa essere il prossimo due di picche. e mi piacerebbe che le cose funzionassero come in brave new world di huxley. sesso libero e necessario. praticamente imposto dal governo mondiale. senza scopo procreativo. unico scopo ludico. dovrebbe essere così. ma non è. vabbè torno a leggere jodorowky.

Etichette: gafi, ossessioni, perennemancanzadifiga

5 COSE CHE MI FAREBBERO IMPAZZIRE (O LO HANNO GIÀ FATTO)

.scoprire che sono figlio illegittimo di berlusconi
.scoprire che la tua donna ti ha lasciato per un tuo amico (et similia)
.rimanere bloccato in ascensore
.perdere l'udito
.diventare astemio

5 BANDS PER UNA FESTA

.entombed
.black label society
.cardigans
.the knife
.metallica (perchè ci stanno sempre bene)

5 VODKE

.koskenkorva
.moskovskaya
.zubrowka
.smirnoff
.finlandia

dopo questa breve parentesi stile alta fedeltà torniamo a cose serie.
sto ascoltando dell'ottimo doom metal. KYPCK. kursk traslitterato. sono finlandesi ma cantano in russo. bravibravi. ho ripreso ad esercitarmi col basso, dopo qualche anno. non studio. pianifico piani già pianificati. faccio e disfo. penso e spero. ma non ci credo. la solita differenza tra la speranza e la certezza. qualcosa cambierà, ma non so ancora cosa. e poi si può cambiare restando sè stessi. e poi si può cambiare in peggio, quindi forse è meglio rimanere quello che si è. pioviggina. arriva l'autunno, la mia stagione preferita. coi suoi colori. vaffanculo. vaffanculo al fatto che è sempre andata così. che ci vuoi fare. è il destino. chi siamo noi per giudicare? perchè dobbiamo sempre giudicare? probabilmente è una cosa intrinseca nella nostra natura. il problema non è scegliere, ma essere scelti. ecco quello che mi frega. ma la solitudine ha i suoi lati positivi. faccio quel cazzo che voglio. e pace se non ho nessuno ad aspettarmi a casa. o da qualche altra parte. posso partire e andare senza dovermi preoccupare di null'altro che di me stesso. egocentrico? no, sarei egocentrico se obbligassi qualcuno a seguirmi. o se obbligassi qualcuno a sottostare alle mie idee. ma visto che sono solo non obbligo nessuno a fare nulla. e poi alla fine mi sa che l'unica dimensione adatta a me è quella solitaria. non conosco nessun'altra dimensione se quella solitaria. senza nessuno accanto. nè davanti. nè dietro (per fortuna!!!). il deserto è arido. mi sento spesso come un deserto. però si dice anche che se innaffiati i deserti possano diventare fantastiche terre ricoperte di chissà quali antiche piante bellissime i cui semi da secoli giacciono nelle profondità della terra. dicono. cosa succederebbe se fossi innaffiato pure io? probabilmente annegherei, visto che non so nuotare. non so fare molte cose. tipo esprimermi in modo decente senza dire cagate in maniera acida. alla fine è una arma di difesa. dicono. piove. dove? un po' ovunque. fuori. dentro. e vaffanculo se ancora attendo che sogni vecchi di tre lustri si avverino. e vaffanculo anche a chi mi dice di essere ottimista. sono quello che sono. si dice. prendere o lasciare. di solito, lasciano. di solito? sempre, mi verrebbe da dire. aspettando. aspetto. attendo. attendendo.

Ich bin fertig

a volte si impazzisce. sarà il caldo. sarà l'umido. sarà la tosse. sarà che deve essere così. sarà. anzi è.
ecco un estratto di ciò che la mia mente ha partorito ieri notte verso le 2.00. i testi completi sono nella mia agendina nera. e che nessuno avrà il piacere di leggere. forse il mio analista. ma forse no.

Ho perso il controllo. Definitivamente. E non penso lo riprenderò. Cosa è successo? Nulla. E tutto. Vado nella direzione sbagliata. Affondo. Affogo. Nulla va. Nulla si evolve. Nulla. Posso solo attendere. La morte. Che ci prenderà tutti. È solo una questione di tempo. Che può essere breve o lungo. E possiamo anche deciderlo noi questo tempo. Non cambierà nulla. Non èmai successo nulla. E ora? E ora? E non me ne frega nulla se non siete d'accordo. Non ho chiesto il vostro consenso. Faccio, e dico, quello che mi pare. Lasciatemi marcire dove sono. Non gettatemi un salvagente. Se mi salverò, sarà destino. Se no le fauci ctonie si apriranno e mi inghiottiranno. Non rompetemi il cazzo chiedendomi di essere positivo, di sorridere, di vedere le cose da un lato migliore. Non rompetemi le balle dicendo che sono paranoico perchè lo sono. Punto. Qual'è la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Non c'è. Il vaso è rotto e basta. Non sono mai stato positivo e non potrò mai esserlo. Soprattutto se le cose vanno sempre come sono sempre andate. Non chiedetemi di essere diverso da quello che sono. Punto. Sono sordo. E non so nuotare. Quindi è molto probabile l'affondamento. Ma non sicuro. E non ditemi di non fare cazzate. Perchè quelle mi riescono bene. Non ditemi cosa fare o cosa non fare. Non pensate di aver capito cosa c'è nella mia testa, perchè non lo sapete. E quando lo scoprirete, sarà troppo tardi. Non ho capito un cazzo. Vero. Ho passato metà, o più, della mia vita a sognare ed illudermi e devo dire che mi sono stancato. Definitivamente.
Control: lost. Destination: unknown. Ready for take off.

Alexander The Great

PS: ovviamente il testo è provocatorio e mi manderete a fare in culo lo stesso. e ovviamente voglio proprio vedere quanti capiranno cosa c'è sotto e quale è il senso.

PS: domani conferenza stampa

Etichette: brainstorming selvaggio, lost, pazzia, vaffanculo

All our times have come
Here but now they're gone
Seasons don't fear the reaper
Nor do the wind, the sun or the rain..we can be like they are
Come on baby...don't fear the reaper
Baby take my hand...don't fear the reaper
We'll be able to fly...don't fear the reaper
Baby I'm your man...

Valentine is done
Here but now they're gone
Romeo and Juliet
Are together in eternity...Romeo and Juliet
40,000 men and women everyday...Like Romeo and Juliet
40,000 men and women everyday...Redefine happiness
Another 40,000 coming everyday...We can be like they are
Come on baby...don't fear the reaper
Baby take my hand...don't fear the reaper
We'll be able to fly...don't fear the reaper
Baby I'm your man...

Love of two is one
Here but now they're gone
Came the last night of sadness
And it was clear she couldn't go on
Then the door was open and the wind appeared
The candles blew then disappeared
The curtains flew then he appeared...saying don't be afraid
Come on baby...and she had no fear
And she ran to him...then they started to fly
They looked backward and said goodby...she had become like they are
She had taken his hand...she had become like they are
Come on baby...don't fear the reaper

Blue Oyster Cult - (Don't Fear) The Reaper

sono un paio di giorni che sono in fissa su questa canzone.
mah.
per il resto il cervello ha avuto una accelerata che poco mi piace. sto perdendo il controllo dellla mia mente. la cosa ovviamente non mi piace. anzi, mi fa paura.
non sto studiando.
sto mandando CV un po' a mezzo mondo.
ho ancora tosse e mal di gola.
e non ho paura del tristo mietitore.
tutto bene, finchè c'è dell'alcool in frigor.

Etichette: ciervello, mietitore, perennemancanzadifiga, vaffanculo

rieccomi! due settimane di assenza forzata da internet. cosa è successo in questo lasso di tempo? beh molto. e nulla. un altro fine settimana a bergen in compagnia di marco, rebecca, valentina e luca in cui ci siamo parecchio divertiti. bel viaggio in auto in allegra compagnia. e alla fine abbiamo anche trovato ospitalità da alex prima e poi dal mitico davide. un bel fine settimana di addio a Bergen. mi mancherà la città. poi ultimi tour. e tristi saluti a delle persone con cui mi sono divertito un sacco e che per un po' non vedrò. e che mi mancheranno. come mi mancavano gli amici italici. poi viaggio di ritorno. una sorta di viaggio della speranza. un bel po' di bagaglio, che grazie a marco sono riuscito a stipare. e che in parte giace proprio da marco in quel di melegnano. viaggio da stryna a oslo in bus. poi in aereo verso milano via vilnius. che fighe le hostess della air baltic. viaggio in compagnia del fido compagno marco. e di crocchy. il coccodrillo di peluche. che marco chiama schnappy (das kleine krokodill, o come cazzo si scrive). poi milano. e una bella tosse. e la voglia di ripartire, per dove non lo so. e oggi faccio 29 anni. ma è un giorno come gli altri. nulla di diverso. sono semplicemente più vecchio di un giorno rispetto a ieri. ho lasciato stryn. ho lasciato il fiordo. e anche quest'anno i sogni che avevo nel baule a maggio prima di partire per il fiordo, sono rimasti tali. nulla si è avverato. nulla di nuovo anche su questo fronte, dunque. ma non mi dispero. lo sapevo. sarebbe bello riuscire a non sognare, ma dubito ciò sia possibile. non mi sono ancora trovato. e a questo punto non so nemmeno se desidero trovarmi. non so dove mi sono perso. e il vuoto cosmico dentro di me è sempre più grande. ma mi fa meno paura. forse riuscirò a conviverci. il mio rientro italico è stato bagnato da una ottima accoglienza da parte di donna eliana (che come al solito mi salva il culo quando non ho un posto dove dormire) e nicolaas. una bella ubriacatura la prima sera. ottimo. w la salute. e ora? ora aspetto un paio di verifiche sulla mia tenuta psicologica e poi sono pronto. a cosa? boh.