Il Blog del Pasi
nunc licet intellectualiter intrare in arcana fidei
31.10.06
giornata positiva
non ho trovato lavoro. ho lasciato la stanza dove stavo e mi sono ritrasferito da eliana, amica italica che da un paio di anni staziona da queste parti. anche angelo si stabilirà qui. abbiamo portato le nostre povere cose qui, in questo monolocale......altro che albanesi.......poi oggi sono stato in università a capire se mi fanno iscrivere alla magistrale o meno. boh! non lo sanno nemmeno loro.....il punto è: posso fare o letteratura nordica o filologia norrena. per la prima la mia laurea triennale va bene, per la seconda devo fare 3\4 esami in aggiunta prima di accedervi. MA, c'è sempre un ma. un fottutissimo ma. in ogni settore. che mi rompe le balle. se voglio fare letteratura nordica devo scrivere e parlare fluentemente le due lingue che ci sono in norvegia, ovvero bokmaal e nynorsk. la prima ok, ma la seconda la so solo leggere. e per accedervi è tassativo padroneggiarle entrambe. questa richiesta non sussiste se scegliessi filologia. ma porca di quella troia. e adesso che faccio. eah, ovviamente se chiedo la borsa di studio ministeriale, dall'italia, devo farlo entro il 30 novembre. e per fare ciò è meglio se sposto il mio culo in terra italica qualche giorno. quindi temo di tornare verso il 20 di novembre. poi non dormo molto bene di recente. molto agitato. altre crisi ipoglicemiche. buone notizie odierne? beh, nessun due di picche!!!!

adios

Pasi
29.10.06
Succhiatrice (di pollici)
ieri sera dopo essermi ripigliato da un venerdì ad altissimo tasso alcoolico, me ne sono andato in giro per la città con angelo ed omar. vamoose, garage, inside, pingvinen e cafè opera. un bel po' di gente in giro, un po' di figame sparso. fondamentalmente mi sono piazzato all'inside, pub metal della città. e devo dire che un po' di fighe c'erano. anche se il mattatore della serata è stato senza dubbio Abbath, il cantante\chitarrista degli Immortal, band black metal di Bergen. un omone alto e soprattutto largo. enorme. il figurino ballava e faceva headbanging a tutto spiano con sempre dell'alcool in mano. poi prendeva delle donnine e le trattava in maniera animalesca, spostandole di peso, lanciandole in aria. un po' quello che si meritano, in fondo......in conclusione di serata mi reco al cafè opera, sorta di disco pub, per muovere un po' le chiappazze. e chi incontro? la succhiatrice di pollici!!! (ok detta così questa la può capire solo marco, il caro collega di qesta estate sul nordfjord). la succhiatrice di pollici, all'anagrafe caroline, è una bella fig.....liola norvegese conosciuta al lavoro 'stestate. con il vizizccio di succhiarsi il pollice, il che per quanto mi riguarda è molto erotico e mi fa venir voglia di saltarle addosso. cmq non pensavo lei fosse in norvegia, visto che abitava in francia. cmq è stato molto piacevole rivederla, anche se aprima vista non l'avevo riconosciuta.....(lei mi aveva riconosciuto, e per 3 secondi non riuscivo a capire chi fosse). la succhiatrice (di pollici) adesso vive a oslo e mi ha invitato a recarmi in quella città di merda a farle visita. bah, misteri della vita, in 3 mesi di lavoro ci saremo parlati 3 volte. bah. per il resto niente lavoro, da martedì niente casa.

Pasi
26.10.06
Demoni e quant'altro

I demoni. Si sono risvegliati. Pensavo di averli uccisi, tempo fa. Mi pareva fosse fosse passato lungo tempo dall’ultima volta che mi fecero visita. E invece, eccoli qua, di nuovo. Sono rientrati nella mia vita, senza bussare, senza chiedere permesso. Demoni mai sopiti. Demoni mai morti. Demoni sempre pronti a tornare quando le difese si allentano. Era da un bel po’ che non mi capitavano lunghe notti insonni come l’ultima. Dai meandri più remoti del cervello miriadi di immagini, incubi, demoni e quant’altro possa essere creato. E ancora una volta un bella crisi ipoglicemica ad accompagnare il tutto. I demoni. Già. Pensavo davvero di averli sconfitti. Ma a quanto pare è vero quello che si dice, non si possono battere i demoni. Si può fuggire e rimanere lontano per un bel po’. Ma poi tornano. Basta una piccola disattenzione. E se poi la distrazione è grande, beh allora la battaglia è ancor più dura. Perchè siano tornati i demoni non lo so con precisione, anche se un paio di idee ce le avrei. E adesso devo tenermeli, non so per quanto. Spero almeno mi facciano dormire un po’. E non come stanotte. Se ho dormito 2 ore è molto. Andato a letto alle 2 e in piedi dalle 6 e mezza. E il tempo passato nel letto non è stato di riposo. Livello di agitazione elevato. E infatti alle 6 e mezza ho preferito alzarmi e andare a fare un giro per la città in lento risveglio. I demoni verso quell’ora si stavano stancando e mi hanno dato tregua. ma so che torneranno e dovrò trovare una adeguata strategia difensiva. Devo ricostruire il muro di cinta che avevo costruito con tanta attenzione e che in poco tempo mi è stato distrutto. Perchè li chiamo demoni? beh perchè se li poteste vedere anche voi, li chiamereste così pure voi. Spero almeno mi lascino dormire. E questa volta il loro arrivo è stato accompagnato anche da un bel mal di testa. dolori abbastanza lancinanti mi hanno tenuto sveglio e il dolore non è ancora passato. I demoni hanno aperto ufficialmente l'autunno in queste lande nordiche. Adesso sta a me combatterli e vincerli. Ce l'ho già fatta una volta, non vedo perchè non debba riuscirci di nuovo?


Maha Kali come to me



Pasi

24.10.06
libera nos a pasi :)
sono le 4 di notte. è tornata la maledetta connessione a casa. e cosa faccio su internet? cazzeggio
a dire il vero mi sono appena svegliato. sono tornato a casa verso le 2 e 30 dopo giri vari ai pub e nei boschi dintorno bergen. poi mi sono svegliato poco fa causa crisi ipoglicemica. ovvero si è abbassato il livello di zuccheri nel sangue. il che è molto pericoloso per un diabetico. solitamente si pensa che per un diabetico sia mortale mangiare zucchero. è vero, in parte. nel senso che se mangio zucchero continuativamente per giorni, mesi, anni, il mio fisico ne risentirebbe e creperei per complicazioni renali, infarto o qualcos'altro. ma una cosa che pochi sanno è che le crisi ipoglicemiche sono pericolose. l'insulina che ho in corpo non è prodotta dal mio fegato (ovvio, in tal caso non sarei diabetico.......), ma la devo assumere. e quando è in circolo vi rimane finchè non esaurisce il suo compito, che è quello di "prendere" lo zucchero che si trova nel corpo. solo che non tutto lo zucchero deve essere preso dall'insulina, una parte serve al cervello e ai muscoli. in una persona sana quando c'è poco zucchero viene bloccata la produzione di insulina e il poco zucchero che c'è, è disponibile. in una persona insana (....) come il sottoscritto, questo non avviene e l'insulina ruba tutto lo zucchero. conseguenza? beh si può svenire ed andare in coma. solitamente i giovani se ne rendono conto, ci si sente deboli, si suda, ci si sveglia se si dorme, ecc.... soluzione? mangiare dello zucchero!!!!!!! se si fa in tempo.....io di solito tengo zucchero in zollette ovunque......in ogni tasca, cassetto, armadio. più del cioccolato nel frigo, che è meglio, moooooooooolto meglio. però queste fottute crisi ipogligemiche mi inquietano un po'. soprattutto quando sono a casa solo. e se non mi svegliassi in tempo? se si sviene per mancanza di zuccheri basta che qualcuno se ne accorga in poche ore e si può intervenire. se no sono cazzi acidi. vabbè, imparo a vivere solo.....
ok.
adesso che mi sono mangiato del cioccolato mi sento meglio.
vado a dormire.
sperando di non avere altre crisi, visto che negli ultimi 3-4 giorni ne ho avute 2-3 al giorno.



"Terve, kuu, kumottamasta, kaunis, kasvot näyttämästä,
päivä kulta, koittamasta, aurinko, ylenemästä!

"Kuu kulta, kivestä pääsit, päivä kaunis, kalliosta,
nousit kullaisna käkenä, hope'isna kyyhkyläisnä
elollesi entiselle, matkoillesi muinaisille.

"Nouse aina aamusilla tämän päivänki perästä!
Teepä meille terveyttä, siirrä saama saatavihin,
pyytö päähän peukalomme, onni onkemme nenähän!

"Käy nyt tiesi tervehenä, matkasi imantehena,
päätä kaari kaunihisti, pääse illalla ilohon!"

....
e quindi uscimmo a riveder le stelle
....

già, le stelle....


Pasi(anssi)
23.10.06
L'ora del lupo

“L’ora del lupo è l’ora tra la notte e l’alba. È l’ora in cui molte persone muoiono, quando il sonno è più profondo e quando gli incubi sono più reali. È l’ora in cui gli insonni sono tormentati dalle loro più profonde paure, quando i fantasmi e i demoni sono più potenti. L’ora del lupo è anche l’ora in cui molti bambini nascono”. Tratto dal retro del dvd del film “L’ora del lupo” del grandissimo Ingmar Bergman. Non guardo quasi mai film, né a casa né tantomeno al cinema. Però faccio delle eccezioni per alcuni registi. E uno di questi è Bergman. Che adoro. Perché? Beh penso perché mi ritrovo in molte delle sue visioni. E il modo in cui costruisce i film mi affascina. Si diceva dell’ora del lupo. Spesso e malvolentieri nell’ultimo periodo ho ricevuto parecchie visite notturne. Perlopiù incubi ed ossessioni. Ma non solo. C’era un po’ di tutto. Un calderone abbastanza grande, contenente un po’ tutto quello che mi angustia. E solitamente il periodo in cui i miei sonni sono stati più agitati è stato proprio quello a cavallo tra notte e alba, tra oscurità e luce. Spesso mi ha portato a svegliarmi nel bel mezzo del sonno. Spesso molto agitato, altre volte meno. Mai da solo. Con i vecchi compagni di molte nottate insonni. Incubi, ossessioni e quant’altro. Oramai ci sono abbastanza abituato e devo dire che a volte quando non ci sono ne sento la mancanza. È come se mancasse qualcosa. Sono una presenza costante nella mia vita. Senza mi sento un po’ perso. Ma a volte sono molto cattivi. Sono infimi. Armati di lunghi spilli punzecchiano tutta la notte. E cercare di sfuggirle è impossibile. Inutile. Sanno sempre dove sei. Come raggiungerti. Il punto è pertanto cosa fare. Innanzitutto sarebbe utile non coinvolgere nessun altro in questo vortice, se è possibile. Poi non saprei. Probabilmente ubriacarsi tutte le sere sortirebbe l’effetto desiderato, ovvero un sonno profondo. Ma temo il fegato disapproverebbe la scelta. Oppure conviverci. Parlarci. Cercando di non farsi male. Difficile convivenza, ma possibile in fin dei conti. Cosa c’è nel calderone? Beh di tutto. Cibo moto alcool caffè donne animali libri orecchie insanguinate coltelli sesso vento silenzio grida vasi buio luce stelle barche saturno. Giusto un assaggio. Ho sempre fatto sogni ed incubi strani, regolarmente da quando ero piccolo. Volti mai visti che poi si concretizzano nella realtà, orecchie insanguinate, essere deportato su saturno per attentato alla morale pubblica, essere inseguiti su una barca da un vecchio che mi grida che non ho pagato le tasse. Se avessi la costanza di scrivere sempre quello che sogno potrei dare vita a un diario decisamente bizzarro e stravagante. Nonché idiota, ma la cosa si confà al sottoscritto. E soprattutto dovrei piantarla di buttare i diari che tengo. Oggi è lunedì e c'è un po' di sole. Nessun lavoro all'orizzonte, tra 8 giorni nessun tetto sotto cui stare. Ma almeno ci sono i Led Zeppelin a tutto volume nello stereo ad allietarmi le giornate. Vado a vedere se il mondo là fuori è lo stesso.

Pasi(anssi)
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Maha Kali come to me.
21.10.06
paralipomeni
ciao. oggi è sabato. pomeriggio. al pub, hector's hybel. birra. e connessione scroccata. a casa è sparita quindi vago col computer come un deficiente alla ricerca della linea perduta....ieri sera serata divertente in compagnia dell'altro lobotomizzato. angelo. si era deciso di non bere e di tornare a casa presto. tornati alle 3 e mezza abbastanza ubriachi. serata passata prima al mitico garage poi a ballare al cafè opera. infine all'inside, pub metallaro. con alta presenza di gnocca. gnocca metal e birra. che volere di più? beh fondamentalmente un lavoro e un tetto sotto cui stare. per il resto la vita prosegue, più o meno ho deciso di iscrivermi all'uni il prossimo anno. letteratura nordica. forse. forse me ne vado da qualche altra parte. finlandia. sudamerica. fanculo. vedremo. l'unica cosa di cui sono certo è che stasera mi ubriaco a base di koskenkorva 60. vodka finlandese a 60 gradi. yuhuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu.

addio

Allah
18.10.06
I'll be your backdoor man
è l'una e mezza di un martedì notte. o meglio è già mercoledì mattina. solita difficoltà ad andare a letto presto. sono un po' di giorni che non esco la sera e non so se la cosa mi fa bene oppure no. di sicuro risparmio. visto che di lavoro non se ne trova. come di casa. però ho deciso che l'anno prossimo continuo a studiare. qui a bergen. o forse ad oslo. però non più filologia norrena ma letterature scandinave. perchè? perchè per letterature scandinave convertono a piè pari la mia laurea triennale. per filologia mi richiedono 4 esami extra per accedere alla specialistica. almeno così hanno detto. ma si sa che da queste parti la gente cambia idea moooooolto spesso. il che mi fa girar alquanto le balle. non è ancora arrivata la stagione delle pioggie. il cielo è coperto ma non piove più di tanto. speriamo regga. sto uploadando un po' di foto che ho fatto negli ultimi mesi. su http://www.flickr.com/photos/pasi79. c'è il link a destra nella categoria links. ovvio. se leggete anche l'altro blog potrete notare come non stia affatto rinsavendo, quindi non preoccupatevi, sono sempre lo stesso buon vecchio pasi. un po' più rincoglionito del solito, ma fa niente. speravo che mettermi a scrivere a quest'ora mi avrebbe portato a dormire. invece no. sono ancora sveglio. ma devo andare a dormire. sennò anche domani mi alzo alle 2.......ok. non ho un cazzo da fare. ah beh, angelo ha detto che mi chiama verso le 11, quindi forse mi alzo presto. all'alba si potrebbe dire. andrò a fare due passi fuori. nella notte. in questa città sempre in movimento. cercando di trovare il regno di orfeo al più presto. anche se non mi ricordo bene la strada.

would you believe in a night like this when visions come true?

speravit infestis

Pasi
13.10.06
I Diari del Messia
ave a tutti mie prodi figlioli. è qualche giorno che non aggiorno questo mio spazio personale quindi mi par d'obbligo aggiornarvi sulla situazione attuale. è metà ottobre e non ho ancora trovato nè lavoro nè casa. nè tantomeno figa. per il lavoro ho fatto anche un giorno di prova in un ristorante fighetto in centro a bergen. 9 ore per non sapere se mi prendono oppure no. è stato ieri che ho fatto il turno in prova. il posto non è malaccio, i cuochi sono tutti giovani e simpatici, c'è molto da fare, visto che il locale ha 300 posti più una terrazza da 200. che essendo in una città come bergen non viene utilizzata molto spesso..... adesso rimango in attesa di una risposta. altri lavori non ne ho trovati per adesso. casa, beh lasciamo perdere. intanto me la spasso un po', cazzeggiando allegramente. poi sto cercando di capire se e come posso iniziare la specialistica qui a bergen. ognuno ha la sua opinione e a volte non si capisce una mazza. ma sempre meglio dell'italia comunque. la mia salute mentale è sempre allo stesso livello, basta controllare le storielle malsane del mio altro blog per rendersi conto di come il sottoscritto non sia cambiato. ho una certa qual voglia di partire, l'ho già detto e lo ripeto. per andare dove non lo so. il punto è che non so che cazzo fare. mi sembra di sbattere sempre contro un vetro. lo stesso vetro. sempre lo stesso fottutissimo vetro. mai che riesca a vederlo ed evitarlo. le giornati qui sono ancora decisamente belle per la stagione. un po' freschino la notte ma sopportabilissimo. e ancora molti giorni di bel tempo, incredibile! poi sempre più italiani da queste parti. sempre più reietti. e forse io devo trovarmi un posto con ancor meno italici. la città è sempre la solita, pazza. soprattutto nei week end. è come se molti fuori di melone si dessero appuntamento in questa città dalla lunga storia. e in fondo mi ci trovo bene. è la mia dimensione. piccola ma non troppo. grande ma non troppo. viva. vivace. sempre in movimento. poi ho ripreso a studiare per i fatti miei il finnico, sempre con la speranza di poter trasferirmi in quelle lande buffe. ovviamente non mi sto stressando troppo per imparare la lingua. anche perchè ho ancora alcuni problemi col norvegese. tipo vocabolario limitato. e gli autoctono devono piantarla di parlare i loro dialetti a tutti i livelli. cristo, dovrebbero darsi una lingua ufficiale. visto che a volte non si capiscono tra di loro. e a me a volte fanno venire il mal di testa. e un discreto giramento di coglioni. mi sembra di aver detto tutto. e per una volta non sono stato pessimista. non troppo, perlomeno. alla prossima.


Dio
2.10.06
senza vento
allora. sono a bergen e c'è il sole. fa ancora caldino anche se la notte è fresco. sempre alla ricerca di un lavoro e di una casa. prime ricerche infruttuose. per il resto mi sento abbastanza bene, un po' con la testa altrove, ma non è una novità. ho già speso abbastanza soldi nel week end. il viaggio di ritorno dall'italia è stato tragicomco come al solito. bergamo ore 8. ore 10 partenza aereo. e incontro sul volo una ragazza che ha lavorato con me questa estate, è italiana e vive ad oslo. e si è laureata un po' di anni fa in scandinavistica a milano. poi arrivo a oslo alle 3. e alle 6 ero già ubriaco. perso. alle 23.30 bus per bergen. dopo 2 ore si ferma in mezzo al nulla. e rimaniamo fermi 2 ore e mezza. si deve cambiare bus, che è rotto..... risultato arrivo a bergen con più di due ore di ritardo. è sabato mattina e vado verso casa di angelo. nuova sorpresa. le chiavi, elettroniche, non funziano. i suoi fottuti padroni di casa devono aver cambiato il codice. maledetti bastardi. meno male che eliana, altra amica italica residente in bergen, era sveglia e mi ha ospitato. e sono ancora suo ospite. poi ho passato il sabato sera in discoteca fighetta a ballare e la domenica in montagna a prendere il sole. ahhhhhhh, bello fare un cazzo. e poi un po' di tempo passato a chattare. e poi basta.

ah, adesso ho pure skype, quindi se volete chiamarmi mi trovate come fabiopasini1979

cia'

Fabio