Il Blog del Pasi
nunc licet intellectualiter intrare in arcana fidei
2.11.04
Novembre
domani sono tre mesi esatti che sono arrivato qui al nord. la prima cosa rimarchevole è che non mi sono ancora rotto le balle. tutto procede tra alti e bassi, come al solito, anche se devo dire che mi sto decisamente divertendo. tra un vagabondaggio per la città e una peregrinazione mentale verso lontani abissi cerebrali trovo anche il tempo per aprire i libri. con parsimonia però, che si consumano. inizio ad essere abbastanza abitudinario anche qui. è diventato un appuntamento fisso ogni giorno alle 12.15 per me ed Angelo trovarci allla pasticceria preferita, Le Rustique, per un caffè\tè. così come ogni venerdì e sabato sera ci si ritrova al Garage per un paio di birre. e si tirano le 4. e la domenica si fa visita a Martina a Fana. come sapete ho fatto un paio di gite fanatstiche, una in montagna per due giorni e 5 giorni a Trondheim. e devo dire che la Norvegia è proprio bella. e costosa, anche piu' di quello che avevo preventivato. pero' il tempo non è stato brutto, anzi. ma ora è arrivato il freddo e si può sentire il buio avvicinarsi inesorabilmente. ma non mi preoccupa, così come non mi preoccupa il fatto che dal 10\15 dicembre qui tutti se ne tornano a casa. o quasi. ogni tanto mi sembra di impazzire, ma penso sia normale. o forse sono pazzo e non me ne sono ancora reso conto. mi sento soddisfatto perchè tra le altre cose ho iniziato ad essere deficiente anche in inglese. del tipo sono il primo a fare battute idiote, prendo in giro un po' tutti, sottoscritto compreso. prima o poi mi tagliano la gola. cmq non ho smesso di essere un rompicoglioni considerevole, soprattutto quando sono in cucina, chiedere ad Angelo conferma. il problema comunicativo rimane, e a questo punto penso di avere la conferma che non sono fatto per le lingue. non mi tolgo l'accento italiano neanche a fucilate e il vocabolario fa sempre schifo. e mi riferisco sia al norvegese che all'inglese. pero' mi faccio capire. ho imparato il necessario per sopravvivere. il problema rimangono i fottutissimi esami di lingua inglese che prima o poi dovrò dare. mah. molti studenti erasmus qui iniziano ad avere piu o meno nostalgia di casa, io penso di essere l'unico a non provarla. ho lasciato in Italia un parte del mio Ego e non voglio affatto rivederla. cmq non so se è un bene o un male non avere nostalgia. e poi, che cosa è la nostalgia? è un pessimo sentimento, si vive meglio senza pensare alle cose lontane, forse. qui provo una piacevole sensazione di tranquillità, quasi di pace eterna. è tutto piu tranquillo, ma anche decisamente piu freddo, soprattutto a livello umano. ma mi sento piu a mio agio. e il paesaggio è immenso. infinito. potrei starmene ad osservarlo per ore senza annoiarmi. penso di aver scritto abbastanza, per ora. e soprattutto devo preparare il ragu' per stasera.

å lese en god bok er som å ha sola i ansiktet

Pasi
2 Comments:
Anonymous Anonimo said...
Alt enig, men av og til kulden kommer inn i hjertet og la deg alene tenker

Blogger Pasi79 said...
il concetto di firmare i messaggi non è molto difficile.
quindi gradirei che venissero apposte le firme ai messaggi.
grazie.
perchè non bisogna vergognarsi dei propri pensieri.

Pasi