Il Blog del Pasi
nunc licet intellectualiter intrare in arcana fidei
11.3.06
I monologhi della paura
il titolo del post non c'entra un cazzo col post, come al solito.
ho sempre avuto il difetto di giudicare. appena incontro una persona la giudico e sono convinto di essere dalla parte del giusto. mi basta uno sguardo per poter valutare una persona e di conseguenza ne traggo un giudizio. pretendo di poterlo fare, ma chi sono per fare ciò? non me ne frega nulla, continuerò a farlo, è più forte di me. osservo e giudico. come una divinità. che ha perso il suo status di immortalità e saggezza. è così che divido il mondo tra cattivi e buoni. e di solito non sbaglio nei miei giudizi. ma chi mi giudica? sono io in grado di farlo? no. e forse è meglio così. e poi, quali sarebbero i valori che mi farebbero distinguere le cose giuste da quelle sbagliate?
altro capitolo.
i miei incubi proseguono a ritmo incalzante e le ore che passo a letto non sono di puro riposo.
capitolo italianicità.
sono stato alla solita visita di controllo diabete. e al solito avevo un valore del sangue decisamente alto, l'emoglobina glicata, che indica che sono in iperglicemia cronica. il medico ovviamente non mi ha dato nessun suggerimento, anzi, di fronte ad una mia richiesta di spiegazioni su cosa fare ha risposto con un "che stress". volevo strangolarlo. eppoi dalla prossima visita devo fare io tutti gli esami e poi portarli alla visita in ospedale. così perdo 2 giorni e non 1. per poi vedermi leggere i valori delle analisi e nulla più. visto che so leggere non mi vedranno più in ospedale e controllo i valori per i cazzi miei. evito rodimento di fegato e giramento di coglioni. ogni giorno che passa mi fa sempre più avere la sicurezza che il mio futuro sarà da qualche altra parte. non qui. però prima voto e speriamo che il pelato malefico perda le elezioni. anche se temo che non cambierà nulla.
capitolo cultura.
ho comprato 4 libri:
camus - la caduta
huxley - il mondo nuovo e ritorno al mondo nuovo
pessoa - aforismi
pennac - la fata carabina
ho iniziato con pessoa, poeta poco conosciuto in italia, e con camus, che è un grande (grazie angelozzo per il consiglio)
capitolo norvegia.
arrivooooooooooooooo
capitolo tesina.
hehem, quasi finita.
fa cagare.
discussione dopo il 20 aprile, mi sa che me ne vado in norvegia prima e torno solo per la discussione.

näkemiin

Fabius Augustus
5 Comments:
Anonymous Anonimo said...
"Il mondo nuovo e Ritorno al mondo nuovo" di Aldous Huxley: gran libro, Pasi.
L'ho letto molti anni fa e devo dire che rappresenta una delle più inquietanti pagine sulla "distopia" (la versione ditorta dell'utopia) che siano mai state scritte (la più inquietante è il libro a fumetti "V for Vendetta" di Alan Moore e David Lloyd, da cui è stato appena tratto il film con Nathalie Portman).
Cos'è che rende inquietante "Il mondo nuovo"? Beh, la plausibilità delle riflessioni di Huxley contenute in "Ritorno al mondo nuovo".

I hvert fall, se sei interessato al tema della distopia, non posso che consigliarti: 1984 di Eric Arthur Blair (in arte George Orwell), Fahreneit 451, Utopia di Sir Francis Bacon (in Italia, Francesco Bacone), L'uomo che voleva essere colpevole di Henrik Stangerup (che abbiamo letto al tempo con Herr Ciaravolo), Kallocaina di Karin Boye, Forsok paa aa beskrive det ugjennomtrengelige di (in questo momento non mi ricordo)non ancora tradotto in Italiano, V for Vendetta di Alan Moore e David Lloyd (il migliore!). Oppure puoi andare in Anglistica dove c'è un tomo che racchiude molti degli scritti e della critica sull'argomento...o ancora chiedere al prof Pagetti che ne è esperto.

In Italia Pessoa è molto più conosciuto e stimato di quanto tu pensi...anche se io non l'ho mai letto.

Forhaapentligvis ses vi i Bergen

Anonymous Anonimo said...
Ora mi ricordo, Forsok paa aa beskrive det ugjennomtrengelige è di Dag Solstad

Anonymous Anonimo said...
confermo il commento relativo al libro di huxley, davvero splendido
aggiungo, per rispondere in rima, al post del pasy:

"I no Global al governo?No Grazie"!!!!!!

marty

Anonymous Anonimo said...
..e io invece in passato ho avuto tra le mani il "raccontino" di Camus..che mi è gustato alquanto.

C'è un'interessante riflessione..beh beh..se te lo dico prima che gusto c'è?

Buona lettura!
A

Anonymous Anonimo said...
Pessoa scrive cose carine..."La fata carabina" non è il migliore di Pennac, ma serve per poter leggere "La prosivendola" che è molto più bello! :)
Viv