eccomi a "casa". bergen. il viaggio è stato la solita rottura di cazzo. soprattutto perchè dura 24 ore, sosta a oslo compresa. la prossima volta provo a cercare qualcosa con klm o sas. stranamente non piove. tempo nuvoloso ma non piove. non ancora. sono a casa, da solo. bello. l'appartamento è freddino e soprattutto salta la luce ogni volta che accendo forno e fornelli contemporaneamente. non posso avere tutto. quindi va ok. e soprattutto mi piace avere un bel lucernario sopra la testa sopra il letto. per guardare il cielo quando sono a letto. nuvole permettendo. è sabato sera e sono a casa. non sono fuori. non sono al garage. provo a rimanere tranquillo per i prossimi mesi. tanto, cosa ci guadagno ad uscire??? niente. la visita italica è stata molto piacevole. ho rivisto praticamente tutti gli amici e mi sono divertito. anche se mi sembra sempre di più di essere uno dei pochi a non aver ancora un proprio sentiero da seguire. ma la cosa non mi sembra una novità. mi hanno bloccato di nuovo il bancomat italiano e non ho pagato i debiti con l'isu. il solito disastro. finirà mai? inizio a temere di no. qualcuno mi ha chiesto come faccio ad andare avanti così, senza avere soldi in banca, con debiti, etcetc. beh è semplice: cerco di non pensarci. anche se so che questa maledetta spada di damocle è lì, sopra la mia testa, a ricordarmi chi sono. e il baule è sempre lì pure lui. nulla di nuovo.

So fell autumn rain, washed away all my pain
I feel brighter somehow, lighter somehow to breathe once again
So fell autumn rain, washed my sorrows away
With the sunset behind somehow I find the dreams are to stay
So fell autumn rain

magari fosse così.....

Pasi

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