Il Blog del Pasi
nunc licet intellectualiter intrare in arcana fidei
11.6.08
appunti di viaggio
di ritorno da un paio di giorni di trasferta. domenica sera siamo stati spediti in quel di aandalsnes, per poi lavorare lì il lunedì. il viaggio è stato piacevole, 4 ore in compagnia delle altre guide. da stryn siamo partiti io, marco ed enrico, più i due spaccaczzi coinquilini miei e il coinquilino di enrico. più altri figuri, come il frociazzo rune, svanhild (che parla 4 lingue, tutte male) e il mitico lazaro, un cubano che ride sempre e mi mette ogni volta di buon umore con le sue cazzate. soprattutto prende per il culo tutti e la cosa mi piace. poi c'erano anche quelle di geiranger e come al solito è stato piacevole averle come compagne di viaggio. la sera ad anndalsnes è stata dedicata allo studio del manus, visto che quasi tutti avevano dei tour mai fatti prima. io, marco ed enrico avevamo il tour di una giornata in luogo mai visto prima. ovviamente io e marco abbiamo studiato poco e cazzeggiato molto, contando sul fatto che abbiamo una ottima inventiva. infatti il tour si è rivelato un successo, per quanto mi riguarda è stato il miglior tour che ho fatto. turisti assolutamente contenti. e molti complimenti sul fatto che ho parlato di tutto, dalla natura alla storia, dalla letteratura alla politica, dalla vita sociale norvegese al welfare state. ovviamente il tutto a ruota libera. brainstorming rulezz. poi ci siamo recati a geiranger dove abbiamo pernottato e assistito alla bella figura dell'italia. della trasferta poi come non ricordare il momento magico regalato da marco che sfanculizza la ellen (quella che abita con noi e che non fa altro che lamentarsi). ero piegato in due dalle risate. tutto bene quindi? più o meno. durante il viaggio per aandalsnes sono anche stato abbastanza sociale e in coppia col buon marco abbiamo intrattenuto gli altri con una buona dose di cazzate. aiutati anche dal buon enrico. tutti si sono divertiti, a parte i due miei coinquilini, che si sono isolati. cazzi loro. il viaggio di ritorno invece mi ha visto nelle mie vesti naturali, seduto a guardare il paesaggio fuori dal finestrino. in silenzio. fisso. con la mente che vagava lungo i fiordi, sulle montagne, nei laghi. stavolta senza musica. mi è venuta di nuovo voglia di possedere una moto e partire per un lungo viaggio attraverso l'europa. alla reicerca di pace e tranquillità. anche se probabilmente non le troverei, ma questo è un altro discorso. l'importante è provarci. dicono. per quanto mi riguarda l'importante è arrivarci. la vitaccia procede, si è iniziato a lavorare e giugno sarà il mese peggiore dell'estate. e io sono un coglione, visto che sono indietro con lo studio e soprattutto dovrei scrivere un essay di 10 pagine. sono a pagina 4 e mi fa pure cagare. vabbè, cazzi miei, ho avuto tempo prima ma lo ho passato a fare un cazzo. solito. punto.