Il Blog del Pasi
nunc licet intellectualiter intrare in arcana fidei
10.11.10
e un bel giorno il sole decise di andarsene
a volte mi sembra di avere perso il lume della ragione. sempre che lo abbia mai avuto. quello che segue è l'inizio di una storia che ho in mente di scrivere da anni. avrò 30\40 pagine di bozze sparse per casa. e sul pc. mi ricordo che iniziai a scrivere questa storia una decina di anni fa, a fine liceo. quindi più di dieci anni fa. nel frammentre due autori hanno scritto più o meno quello che avevo avuto in mente pure io... i due autori sono neil gaiman (american gods) e cornelius jakhelln (gudenes fall). vabbè chissenefrega. ecco l'incipit. anno 2010.

è una mattina calma. il cielo è terso. il vento spira leggero e freddo sopra questa città. le montagne sono parzialmente innevate e la natura porta i magici colori dell'autunno. è metà settimana, ma questo poco importa agli dei. di più importa agli umani, visto che loro hanno un concetto di tempo. o, meglio, i due concetti di tempo, umano e divino, sono molto differenti. o, meglio ancora, sono io a fare confusione. visto che mi trovo a metà strada tra dei e uomini. dicevo. mattino. tranquillo. normale. guardo la gente tutta indaffarata o presa dai propri pensieri. ignari. non credo se ne rendano conto. non possono, più che altro, ciechi come sono. hanno la maledetta abitudine a non vedere i segnali più chiari. beh, alla fine sono problemi loro, se si fanno quasi sempre trovare impreparati. ma come non accorgersi della sempre più alta presenza di corvi in città. a coppie. certo, ornitologi ed etologi hanno già emesso le loro sentenze. cambio delle abitudini, spostamento dovuto al global warming, semplice aumento della percentuale di uova deposte e robe del genere. certo, poi sul global warming ci sarebbe da discutere, visto che è estremamente più freddo del solito, nell'ultimo periodo. altro segnale non visto o male interpretato. subito ad accusare l'umanità di colpe non proprie. non completamente, almeno. e nemmeno colpe, forse. l'uomo non ha così potere sulla natura come crede. certo, può ferirla, ma lei si difenderà sempre. e in ogni caso ci sono gli dei. dicevo. segnali su segnali. cero, l'uomo non può, misero lui, capire quello che confabulano i corvi. e forse è meglio così, mi vien da pensare alla fine. forse è meglio che l'umanità non sappia che oggi il sole ha deciso di sorgere per l'ultima volta. forse.

bene, la sanità mentale è andata a farsi benedire e io dovrei iniziare a mangiare più leggere e prima delle 10 di sera. che se no poi mi vengono gli incubi e i risultati sono queste storielle. l'altra notte ho poi fatto un sogno assurdo. ho sognato homer simpson che diventa invisibile e si tuffa in una piscina. lì trova un drago marino e lo combatte. fino ad ucciderlo. poi si libra in volo con lo scheletro del drago (il corpo si è dissolto). lo scheletro poi si trasforma in aquila e chiede ad Homer se vuole fare un altro volo verso il cielo. bah. irrecuperabile. ciaociao.
1 Comments:
Anonymous Anonimo said...
beh peccato che tu non abbia continuato a scrivere quella storia...prometteva bene