Il Blog del Pasi
nunc licet intellectualiter intrare in arcana fidei
11.4.16
panta rei. e io son di nuovo qui.
son passati eoni dall'ultimo posti qui. mi era passata la voglia di scrivere. culopesantite credo si chiami. brutta malattia, a cui non vi è cura. speriamo nei progressi della scienza. Stryn, annus domini 2016. signore di chi poi? non di me. undicesima stagione da queste parti, il fiordo è sempre qui, l'acqua sempre salata, anche se non salata come il mare aperto. bovi sempre attivi a spaccare il cazzo con il loro tasso alcolico elevato. alcool che purtroppo ha smesso di accompagnarmi, visto che cuore e stomaco hanno votato contro l'assunzione di bevande alcooliche. e il fegato credo ne sia contento. un po' meno il cervello.
mode semiserio on
dopo vari tentativi mio papà è riuscito nell'intento di andarsene nella Valhalla (sì, è un termine femminile, ignoranti). o a Sovengarde (citazione per amanti di videogames). è morto (per gli ignoranti totali). questo mi ha fatto riflettere su un po' di cose. per esempio non ci siamo mai sopportati, io e lui. due testardi che mai avrebbero dato ragione all'altro. però da lui ho imparato ad essere libero di essere quello che voglio. libero di fare quello che voglio. cazzate incluse. la morte non è una bella cosa, ma potrebbe essere più sopportabile se vivessimo in uno Stato senza quegli spaccaballe dei preti. eutanasia, quando uno la vuole e quando non c'è più nulla da fare. assistere per 5 giorni che una persona a cui hai voluto bene muoia è morboso. e dire che è capace di intendere e volere perché apre gli occhi ogni tanto è da illusi. e soprattutto perché altri devono scegliere per me? mio papà non avrebbe voluto che noi per 5 giorni fossimo lì ad attendere l'inesorabile arrivo del tristo mietitore (cit.), ma avrebbe preferito un "ciao e stacca". che è quello che vorrei pure io. tipo che se diventassi un vegetale attaccato alle macchine, venite a trovarmi e inciampate nei cavi delle macchine stesse. poi anche la pantomima del funerale e della tomba. servono al morto? no. quindi un bel falò e via. e invece no. nì, ad essere precisi. niente funerale per mio papà perché così voleva. ma ovviamente c'è sempre gente che storce il naso. farsi i cazzi propri? e niente tomba. di nuovo gente a storcere il naso. serve una forchetta così vi fate una bella forchettata di cazzi vostri? peccato che non è possibile spargere le ceneri nella natura, sempre grazie allo Stato-Chiesa che ci troviamo. ah, le libertà. e poi mi son sempre chiesto se ci possiamo chiamare civiltà (in generale) quando anche nella morte si deve pagare. funerale e affini dovrebbero essere gratis, per tutti. se poi vuoi un mausoleo, beh costruiscitelo. 
mode semiserio off
ultima sciata ieri, a Stranda. figata di posto, buone piste, bellissima giornata. felice. basta poco per rendermi felice. poca gente sulle piste, per fortuna. son riuscito a non ammazzarmi pur tentando un paio di salti nello ski-park. non ho ancora deciso cosa fare da grande, ovviamente. e probabilmente non lo deciderò mai. ovviamente. faccio sempre la cacca due volte al giorno. è una delle poche certezze della mia vita. assieme all'ansia e alla mancanza di figa. sono sempre più infastidito da ambientalisti e vegani da salotto. e dai complottisti. e dagli anti-ricerca scientifica. curatevi con la vostra acqua sporca, mangiate erba e credete a quel cazzo che vi pare, ma non rompete i coglioni agli altri. spero che l'uomo si estingua. a breve. e spero che gli ambientalisti da salotto vengano caricati dai maiali pelosi setolosi (cit.). detti anche cinghiali (per coloro che non sono dotti). mi è quasi venuta fame. di maiale peloso setoloso (cit.). bene, mi è già passata la voglia di scrivere. vaffanculo a tutti.