Il Blog del Pasi
nunc licet intellectualiter intrare in arcana fidei
13.8.19

Come ogni notte sentiva il calore della persona assopita al suo fianco, ne poteva sentire il respiro, l’odore. Era una piacevole sensazione, lo rimetteva in pace con la sua esistenza, con la sua perenne navigazione in quel mare che tanto odiave. Ma che forse amava anche. Sentiva le sue dita sfiorare il suo viso, il suo cuore pulsare. Pace. Un sussulto e gli occhi si aprono. Ombre sulle pareti, tentacoli neri che si ritraggono. E nessun altro nella stanza. Nessun altro respiro, nessun altro cuore. Nessuna sorpresa, visto che lui era l’unico presente sulla barca. Illusione. 613. Ancora si chiedeva da dove saltasse fuori quella chiave. Non si ricordava di nessun posto preciso, sulla terra ferma. Ma si ricordava benissimo di tutte le volte in sogno che provò a raggiungere quella stanza. 613. Senza mai raggiungerla. Mentre nella realtà riusciva benissimo a raggiungere i vari porti che trovava in quel mare. Peccato che fossero sempre dei falsi porti, dove non si potevano gettare gli ormeggi. Fata Morgana. Illusione ottica. Illusione. Silenziosa navigazione, in un mare tetro ma luminoso, pieno di insidie e demoni. Anche questa volta si era lasciato illudere dall’ennesima Fata Morgana, alla fine ci era abituato. Deja-vu, lo chiamano così i malaedetti francesi. Idiota lo chiamavano i suoi amici. Aveva una predilezione per le secche, gli piaceva arenarsi e poi smadonnare per disincagliarsi. Ma alla fine ci riusciva sempre, in qualche modo. Quello che non riusciva ancora a fare era sognare. Perché alla fine era padrone dei propri sogni, anche in quel mare.

Vabbeh, dopo lo sproloquio dovuto alla febbre, posso dire che son tornato a sparare minchiate anche qui. Sapevatelo. Ma forse inizierò a scrivere in inglese per poter raggiungere ancor più vittime.


nunc est bibendum (come sempre)
1 Comments:
Blogger Lav said...
E se lo farai chiederò la traduzione in italiano.